Blitz per sgomberare l’impianto sportivo; Claudio Polonia ai domiciliari

Blitz per sgomberare l’impianto sportivo; Claudio Polonia ai domiciliari

Redazione

di Redazione

Il comune di Lucca si è ripreso ‘con la forza’ le chiavi dell’impianto sportivo di San Cassiano a Vico e il presidente della Real Academy che aveva in gestione la struttura, Claudio Polonia, è stato arrestato dalla municipale dopo aver minacciato di darsi fuoco. E adesso si trova ai domiciliari con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, occupazione di bene pubblico e interruzione di pubblico servizio.

La mattinata ad altissima tensione è iniziata poco prima delle nove con un blitz cui ha preso parte un grande dispiegamento di forze dell’ordine disposto dalla questura tra carabinieri e agenti della municipale per lo sgombero forzato della struttura. Il presidente avrebbe dichiarato di non avere nessuna intenzione di consegnare le chiavi e ha chiesto di poter parlare con il sindaco Pardini o con l’assessore allo sport Barsanti, entrambi assenti,  minacciando di darsi fuoco, davanti ad un accendino e  bottiglie già piene di benzina arrivando a cospargersi del liquido alcune parti del corpo. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco pronti ad intervenire se la situazione fosse degenerata, e una ambulanza. Poi senza che i cronisti potessero assistere alla scena, gli agenti sono passati all’azione, hanno immobilizzato Polonia,e gli hanno fatto scattare le manette ai polsi facendolo poi salire su un’auto diretta al Comando di Piazzale San Donato. ll Comune già nell’estate scorsa aveva revocato la concessione al presidente del Real Academy Lucca per alcune opere e interventi strutturali che la società concessionaria avrebbe realizzato senza  i titoli necessari per farlo. Alcune settimane fa il Tar aveva respinto l’ennesimo ricorso della società sportiva per l’annullamento dell’ordinanza con cui il Comune di Lucca disponeva il rilascio dell’impianto. Raggiunto al telefono Polonia ha commentato:  “Sono stato trattato al pari di un criminale. Incredibile che davanti ad un gesto di protesta tanto eclatante nessuno dell’amministrazione comunale si sia presentato”.