Spesa, l’allarme di Coldiretti Toscana: “Prezzi su del 5,8%, ma i contadini sono sottopagati”

Spesa, l’allarme di Coldiretti Toscana: “Prezzi su del 5,8%, ma i contadini sono sottopagati”

Redazione

di Redazione

TOSCANA - Dal seme alla tavola i prezzi “esplodono”. 1 kg di pane costa anche 3,7 euro. Idem per il latte: 2 euro al litro. La famiglia toscana tipo nel 2023 ha speso 566 euro in più per mettere nel carrello il 3,9% in meno di prodotti di largo consumo.

Dal seme alla tavola esplodono i prezzi per la spesa alimentare, mentre i contadini sono sottopagati. A lanciare l’allarme è Coldiretti Toscana che, sulla base dei dati sul commercio dal dettaglio dell’Istat nel 2023, calcola rincari del 5,8%. Nel dettaglio, lo scorso anno, la famiglia tipo toscana ha dovuto spendere 566 euro in più per mettere nel carrello pane, pasta, verdura, frutta, latte e altri prodotti di largo consumo. Le anomalie lungo la filiera – sottolinea l’associazione degli agricoltori – sono evidenti nel nostro Paese: dal grano al pane, per esempio, il prezzo aumenta fino a venti volte, passando dai 24 centesimi pagati agli agricoltori per un chilo di grano ai 3 euro e 70 pagati dal consumatore per una pagnotta. Rincari anche per i prodotti freschi come l’ortofrutta, il cui prezzo dal campo agli scaffali aumenta da tre a cinque volte, senza trasformazioni; e per il latte, pagato alla stalla 50 centesimi al litro viene venduto anche a più di 2 euro nei supermercati. Per combattere queste distorsioni è stato approvato il decreto legislativo in attuazione della Direttiva Ue sulle pratiche commerciali sleali: la norma, fortemente sostenuta dalla Coldiretti con i trattori a Bruxelles, prevede lo stop a 16 pratiche scorrette che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso.