I dieci giorni più lunghi della Lucchese; nel limbo tra presente e…futuro

I dieci giorni più lunghi della Lucchese; nel limbo tra presente e…futuro

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO C - Sarebbe bello a questo punto parlare di programmi, di mercato e di ritiro estivo. Ma alla Lucchese non si può per una drammatica situazione societaria che si trascina da mesi e che ha portato ad un clamoroso -25 punti (divenuto poi -23) di penalizzazione. Eppure, nonostante tutto ciò e tanto altro ancora la squadra è riuscita a conquistare una incredibile salvezza.

Ora i discorsi li porterà via il vento con la primavera. E’ tempo di agire e di fatti, quelli che non ci sono stati negli ultimi sei mesi. La Lucchese ha potuto completare il campionato e giocare i playout solo grazie alla solidarietà dei tifosi e più in generale della città perchè coloro che avrebbero dovuto farlo da gennaio in poi non hanno sganciato un euro. Adesso l’ultimo nome gettonato della hit parade dei salvatori della patria rossonera è quello di Josef Ferrando 39enne imprenditore di Borgo a Buggiano, ma lucchese di origine, doc come suol dirsi. Noi aspettiamo i fatti che sono poi quelli di cominciare a tirar fuori qualche soldino per iscrivere la squadra al campionato e risolvere gli altri problemi. Altrimenti il destino della gloriosa Pantera pare segnato…e ci sarà ancora una volta da ricominciare dai dilettanti.