Carnevale, niente green pass per i lavoratori: c’è l’ordinanza

Carnevale, niente green pass per i lavoratori: c’è l’ordinanza

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - E' partita per molte attività della Passeggiata la rimozione delle verande per lasciare spazio ai carri che debutteranno questo sabato nel primo corso mascherato del Carnevale universale di Viareggio. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha firmato l'ordinanza che, come previsto, impone entro venerdì sera di smontare le strutture.

Un’operazione consueta ad ogni Carnevale che tuttavia, in questa edizione di inizio autunno, aggiunge rabbia e amarezza tra ristoratori e baristi che devono farsi carico dei costi di smontaggio per diverse migliaia di euro.Tanto che alcuni esercenti stanno valutando di non rimontare i dehor dopo il 10 ottobre dal momento che andranno nuovamente smontate a gennaio per l’edizione invernale. Gli esercenti restano divisi sul come affrontare il primo corso, tra chi non aprirà – per contenere le perdite – e chi proverà a stare aperto.

Mentre prendono forma anche le tribune lato mare di piazza Mazzini, ben più ampie e imponente di quelle montate per la prima volta nel 2020, si chiarisce definitivamente anche la questione dell’obbligo di green pass per i lavoratori delle attività (bar, ristoranti, negozi, stabilimenti balneari e alberghi) che si trovano all’interno del corso. Il sindaco ha infatti firmato un’altra ordinanza che stabilisce il divieto di stazionamento nel circuito chiuso del Carnevale a chiunque non sia in possesso della certificazione verde. Dunque, chi sosta all’interno del circuito deve avere il greenpass. Chi transita nel circuito (per andare a casa o per andare a lavoro) no.