Stop al concorso di Miss Trans, la fine di un’epoca

Stop al concorso di Miss Trans, la fine di un’epoca

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - L'esperienza del concorso di Miss Trans si chiude con la consapevolezza che l'iniziativa ha contribuito nel tempo un cambiamento sostanziale nel modo di pensare.

La storia del concorso che nasce nel 1992 quando era davvero difficile sentir parlare di identità di genere o di altri termini oggi comunemente sdoganati e quella di una battaglia culturale iniziata quando giovanna fanelli vincendo diverse selezioni riuscì ad arrivare alla finale di Miss Italia a Salsomaggiore dove però venne squalificata perché transessuale fu questa squalifica che creò i presupposti per un concorso diventato poi nazionale e legato al mondo delle persone transessual. La decisione di voler concludere con il compimento dei 30 anni voluta dalla organizzatrice Regina Satriano nasce dalla valutazione dei costumi che si sono positivamente evoluti e non necessitano più di un palcoscenico per raggiungere determinati obiettivi.  Agli inizi il concorso che ha legato la sua storia a quella di Torre del Lago ci furono notevoli contrasti da parte d’istituzioni civile e religiose ma grazie la caparbia volontà di Regina Satriano la manifestazione si affermò come un fatto di costume inalienabile per il suo contesto spettacolare