Addio a Emiliano Favilla, il balneare simbolo della lotta alle aste

Addio a Emiliano Favilla, il balneare simbolo della lotta alle aste

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

CAMAIORE - E' morto questa mattina, all'età di 76 anni, Emiliano Favilla. Personalità politica di primissimo piano in Versilia e in Provincia di Lucca, esponente della sinistra, bagnino e balneare di Lido di Camaiore, storico capofila del movimento contro le aste delle concessioni demaniali.

Ha combattuto a lunga contro una malattia che alla fine purtroppo lo ha stroncato. Una scomparsa che getta nello sconforto la famiglia, il mondo dei balneari versiliesi di cui era uno dei più tenaci e ruvidi rappresentanti. Ma anche la politica. Fu consigliere comunale a Camaiore, assessore provinciale alla Protezione Civile durante i mandati di Andrea Tagliasacchi e Stefano Baccelli. E’ stato anche Consigliere comunale della Federazione della Sinistra a Viareggio nel 2013-14. Una passione per la politica seguita dal figlio Andrea Favilla, attualmente Presidente del Consiglio comunale di Camaiore.

Attivissimo in molte lotte sindacali a fianco dei lavoratori, negli ultimi 15 anni la sua battaglia più importante è stata quella contro la Direttiva Bolkestein: è stato il fondatore del Comitato “Salvataggio imprese e turismo italiano”. Fino a pochi giorni fa ha partecipato ad assemblee e iniziative pubbliche della categoria a seguito della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso autunno.

“Mi rattrista la morte di Emiliano Favilla, fondatore del comitato balneari della Versilia Salvataggio imprese e turismo italiano. Un uomo appassionato con valori sani ed autentici che ha tanto lottato per i diritti della categoria. Alla sua famiglia va la mia vicinanza”. Così il sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, parlamentare originaria di Lido di Camaiore.